Segnavia snc: investire sul turismo lento

28 febbraio 2013

Segnavia Snc di Orusa Daniele, ovvero la Porta di Valle di Brossasco, in Val Varaita. Libri, prodotti locali e informazioni. Una società che ha puntato su un tipo di turismo in espansione, quello escursionistico, il cosiddetto turismo “lento”, praticato per lo più da turisti “responsabili”, attenti oltre che all’ambiente alla cultura e agli aspetti sociali del terrtorio.

«Tutto nasce dopo un corso da accompagnatori naturalistici realizzato in valle col contributo della Comunità montana», racconta il titolare Daniele, poco più che trentenne. «Ha permesso di formare 14 guide in valle e di realizzare un’Associazione». Daniele ricorda che nel 2005, quando ha cominciato “l’avventura” di Segnavia, c’era in valle una vera e propria “fame” di un punto di informazione. Dal momento che gli uffici turistici pubblici la domenica rimanevano sistematicamente chiusi. «Sono tornato da un viaggio turistico in Argentina illuminante – ricorda –. Ho visitato la Casa del turista di Buenos Aires e mi sono detto: dobbiamo fare una cosa simile, anche se più in piccolo, in Valle Varaita. Un punto “raggruppante”, che offrisse informazioni e prodotti del territorio». E allora Daniele apre Segnavia sulla piazza di Brossasco, all’imbocco della Valle Varaita: informazioni, prodotti tipici e libri. Una scommessa vincente, che nel 2007 ha rilanciato con la costruzione dell’edificio della “Porta di valle”, all’ingresso del paese. Un progetto Docup della Comunità montana, a cui Daniele ha partecipato con il cofinanziamento di 200 mila euro. «L’attività funziona – racconta il titolare –,  e la scommessa vincente è stata proprio quella di puntare su una libreria specializzata sulla montagna. Che attira clienti interessati ai prodotti da noi offerti». E infatti la Posta di Valle è ormai un punto di riferimento per chi, prima o dopo l’escursione, si ferma in cerca di libri specializzati, prodotti del territorio e informazioni aggiornate. «Oggi siamo in due impegnati a tempo pieno – conclude Daniele –, con l’aiuto di mio papà che è in pensione e di un aiutante sabato e domenica. E capita spesso di dover chiamare qualcun altro per gestire l’attività didattica dei gruppi scolastici».
Maurizio Dematteis

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