Promuovere la Via Alpina

1 maggio 2014

La Via Alpina è costituita da una rete di cinque itinerari escursionistici che con i loro 5000 km di sviluppo e oltre 340 tappe attraversano gli otto Paesi dell’arco alpino. Gli itinerari per la maggior parte non presentano difficoltà tecniche e, ad eccezione del periodo invernale, sono accessibili a tutti gli escursionisti.
All’individuazione e allo sviluppo di questi itinerari hanno contribuito, mediante il comitato di pilotaggio costituito nel 2000, le amministrazioni nazionali e regionali nonché le associazioni escursionistiche e gli enti di promozione turistica degli otto Paesi. Tra il 2001 e il 2007, grazie a programmi Interreg Spazio Alpino, sono stati dapprima individuati, descritti e marcati con segnaletica gli itinerari e successivamente con la collaborazione di attori locali avviati progetti pilota per migliorare l’offerta turistica.
La Via Alpina dispone di un sito web che, con mappe, informazioni su distanze, dislivelli delle singole tappe, punti di appoggio, offerte turistiche e servizi presenti nelle varie zone, costituisce uno strumento utile agli escursionisti che desiderano organizzare il proprio trekking lungo i vari itinerari.

I percorsi hanno tutti il loro fascino, anche se da un paese all’altro può capitare che siano segnalati con modalità diverse e che l’organizzazione della ricettività sia anch’essa differente tra un versante e l’altro della catena alpina.
Per rendere operativo il progetto, in ogni paese è presente un segretariato nazionale (per l’Italia fa capo alla Regione Piemonte, Assessorato allo Sviluppo Montano). Il segretariato internazionale è stato garantito dal 2000 al 2013 dall’associazione francese “Grande Traversée des Alpes”; e dal gennaio 2014, su proposta dei partner del progetto, è stato affidato alla Cipra Internazionale soprattutto in virtù del suo plurilinguismo e della sua sessantennale esperienza nel campo della protezione delle Alpi.
La collaborazione tra Via Alpina e Cipra sarà l’occasione per incrementare e migliorare l’offerta turistica, arricchendola contestualmente con i temi dello sviluppo sostenibile. I prossimi passi prevedono innanzitutto di identificare delle sinergie tra le priorità dei partner storici e le tematiche sulle quali lavora da tempo la Cipra. Argomenti come la continuità ecologica, il cambiamento climatico, la mobilità dolce, la cooperazione con comuni e città alpine, la partecipazione giovanile non potranno che arricchire la Via Alpina ed essere, attraverso di essa, condivisi e apprezzati dall’enorme quantità di escursionisti che la percorrono. A breve è previsto un seminario internazionale, in Liechtenstein, nel corso del quale verrà effettuata un’analisi della situazione attuale, identificati temi prioritari, costruita assieme una strategia condivisa ed elaborate le prime idee progettuali.
Di primaria importanza resta l’esigenza di garantire il controllo e la manutenzione dei sentieri, ma anche di rafforzare il coinvolgimento da parte degli attori locali (operatori turistici, enti locali, associazionismo…) per migliorare la qualità dell’offerta e rendere la Via Alpina una rete “viva”.
Francesco Pastorelli

Info: www.via-alpina.org

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