Gulliver

3 aprile 2013

Esistono ancora scialpinisti che, la sera prima di una gita, non fanno un giro su internet per raccogliere informazioni sulle condizioni della neve nei tanti siti che offrono aggiornamenti sugli itinerari effettuati negli ultimi giorni dagli utenti stessi del portale?
L’offerta è ampia e variegata, prevalentemente suddivisa tra Alpi orientali, centrali e occidentali. A est il riferimento è Over the top; i milanesi utilizzano particolarmente il portale francese Camp to camp e quello italiano On-ice su cui si trovano relazioni di gite nelle montagne lombarde, svizzere, del Piemonte orientale e della Valle d’Aosta; in Piemonte spopola Gulliver, il primo e storico sito internet di questo genere.
Il meccanismo di funzionamento è molto semplice e si adatta in maniera esemplare alle attività che si praticano in montagna d’inverno poiché consente di dare informazioni quasi in tempo reale sulle condizioni assai mutevoli di neve e ghiaccio. Tutti gli utenti del sito possono inserire descrizioni di gite e commenti aggiungendo immagini e osservazioni su temperatura, stato del manto nevoso, compattezza del ghiaccio e su valanghe eventualmente cadute in prossimità dell’itinerario. Richiede un piccolo sforzo di volontà: alla sera, tornati a casa dall’impresa, si ripone l’attrezzatura e si accende il computer per fornire informazioni quanto più attuali. Insomma, il cosiddetto web 2.0 applicato all’alpinismo, dove l’opportunità di partecipazione interattiva non si limita al post fine a se stesso, ma assume un’utilità anche a livello di sicurezza.
Per il progetto Torino e le Alpi, il cui obiettivo è sviluppare i legami tra la città e le montagne che la circondano, abbiamo intervistato Alberto Giolitti, fondatore del sito Gulliver che dal lontano 1996 offre un patrimonio di notizie e informazioni autogenerate e autogestite su itinerari di scialpinismo, arrampicata su ghiaccio, escursionismo estivo e invernale, alpinismo e roccia, mountain bike e tutte le attività che si praticano in montagna. È la storia di un informatico e guida alpina di Ivrea che lavora per la Olivetti e viene mandato in California, nella Silicon Valley, ad aggiornarsi sulle nuove frontiere della tecnologia. Torna in Italia quando il web è ancora agli albori e apre il primo sito internet dedicato alla comunità di frequentatori della montagna. A distanza di 16 anni, in un mondo che cambia a velocità vorticose e dove le mode passano rapidamente, Gulliver è ancora uno strumento fondamentale di collegamento tra novizi ed esperti dell’alpinismo, provenienti dalle pianure, dalle città e dalle montagne stesse.
Simone Bobbio


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