Dalle erbe al detersivo

15 novembre 2010

Non sempre detersivo fa rima con inquinamento. La ricerca sulla fitodetergenza ha consentito di poter pensare a un nuovo modo di detergere stoviglie, bucato e pavimenti senza scaricare nelle acque elementi inquinanti. Paola Polce è una delle socie fondatrici di Cascina Meira, sede della cooperativa Erbe di Brillor, creata da alcuni mesi sulle sponde del lago di Alice Superiore, in Valchiusella. «Era da tempo – racconta Paola – che i miei soci ed io stavamo cercando un luogo adatto per impiantare la nostra attività, che è un po’ particolare. L’abbiamo trovato in Valchiusella». L’attività “un po’ particolare” è la creazione di agridetergenti a partire dalle erbe spontanee locali. Si tratta di prodotti per la pulizia della casa di derivazione vegetale, da erbe coltivate da agricoltura biologica o spontanee, e dunque facilmente biodegradabili. Il biotopo del lago di Alice è stato individuato dagli imprenditori “verdi” come il luogo ideale per sviluppare ricerche sulle erbe autoctone e per poterle utilizzare per la creazione dei detergenti ecologici. «Le erbe per la realizzazione degli Agridetergenti Brillor – prosegue Paola – sono coltivate, raccolte e trattate con amore dai soci della cooperativa presso la Cascina Meira. Noi soci ci siamo letteralmente innamorati di questi luoghi e abbiamo trasferito qui anche le nostre case, non soltanto il nostro lavoro». Una vera e propria scelta di vita che ha trovato il sostegno dell’amministrazione locale, che ha favorito la nuova impresa, e la collaborazione della popolazione locale. «Ci sono persone che ci portano le erbe o che ci fanno partecipi della loro conoscenza del patrimonio vegetale locale. Siamo stati ben accolti e noi vogliamo ricambiare aprendo all’esterno le attività di Cascina Meira». Tramite l’associazione culturale Perlacqua, che si occupa di salvaguardia attiva del patrimonio idrico, Cascina Meira propone percorsi naturalistici, laboratori didattici, momenti di riflessione sulla biodiversità vegetale e sugli ecosistemi acquatici. «Per salvaguardare le acque, bisogna cambiare le nostre abitudini – conclude Paola Polce – e fare scelte consapevoli. Le erbe, in questo, ci sono di grande aiuto».
Valentina Porcellana

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