Convegno per ripensare l’idroelettrico

7 novembre 2012

Pro Natura Piemonte e Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, in collaborazione con CIPRA Italia, promuove un momento di riflessione sulle crescenti richieste di autorizzazioni per la realizzazione di impianti idroelettrici, organizzando il convegno “Ripensare l’idroelettrico”, che si terrà martedì 11 dicembre 2012, a partire dalle ore 9, presso la sala del Gruppo Abele, corso Trapani 95, Torino.

L’energia idroelettrica costituisce una frazione importante della produzione di energia rinnovabile. Tuttavia, lo sfruttamento dei corsi d’acqua a scopo energetico provoca impatti significativi ormai molto diffusi sul reticolo idrografico alpino. In un quadro generale di promozione delle energie rinnovabili, occorre quindi valutare con attenzione quali sono i margini per un ulteriore sviluppo della produzione idroelettrica mediante nuovi impianti, tenendo conto della necessità di salvaguardare gli ultimi torrenti naturalisticamente integri del nostro territorio.

Al convegno saranno invitati a partecipare e a fornire un quadro della situazione i dirigenti del settore competente al rilascio di concessioni idroelettriche delle province piemontesi interessate e della Regione Valle d’Aosta, nonché i responsabili dei relativi settori della Regione Piemonte. Il tema verrà poi approfondito con relazioni di esperti di varie discipline (naturalisti, meteorologi, economisti). È previsto anche un contributo dell’ARPA Piemonte sulla disponibilità di acqua a fini energetici a fronte dei cambiamenti climatici in atto.

Scarica il programma dettagliato del convegno.

La partecipazione al convegno è gratuita.
Prenotazione obbligatoria entro il 7 dicembre.

Per info: Pro Natura Torino – via Pastrengo 13 10128 Torino, 011/5096618, torino@pro-natura.it, torino.pro-natura.it

Commenti: 1 commento

  1. CoraBini scrive:

    Non si tratta solo di ripensare l’idroelettrico, si tratta di ripensare tutto l’ambito delle energie rinnovabili.
    Nel nostro Paese non viene data abbastanza importanza all’innovazione. Campi come l’idroelettrico, l’eolico, la geotermia non vengono minimamente considerati! All’estero sono ovviamente avanti anni luce. Come per ogni cosa.

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