Dal 3 al 5 settembre scorso si è svolto a Torino il XXIV Congresso geografico nazionale, organizzato dall’AGEI (l’Associazione dei geografi universitari italiani) e gestito dai geografi torinesi, coordinati da Egidio Dansero. Due sessioni sono state dedicate alla montagna, una su “Vivere, appartenere, abitare: un nuovo immaginario di montagna di fronte all’urbanizzazione planetaria” e una, proposta da Dislivelli, sulla “Metromontagna”. Entrambe hanno visto la partecipazione di alcune decine di congressisti dell’AGEI, in cui è anche attivo un Gruppo Montagna.

Nella prima sessione gli interventi si sono riferiti sia alle Alpi (in particolare quelle orientali), sia agli Appennini, con interventi di ricercatori delle Università del Molise (mobilità, lifestyle migration, nuove forme di appartenenza, rapporti con la SNAI), Torino (comunità digitali),Bergamo (pratiche patrimoniali e partecipative), Roma (agricoltura: resilienza, giovani e politiche), Messina (ripensare l’urbano), Udine e Venezia (Alpi Orientali: dinamiche demografiche, motivazioni dei giovani, intraprese di vita, lavoro e formazione, PRIN Mind “le montagne dentro la montagna”, sostenibilità dell’abitare in montagna, capitali affettivi per nuove intraprese, attrattività dell’agricoltura).

La sessione sulla Metromontagna si è aperta invece con la presentazione di Beppe Dematteis sul significato analitico e progettuale del modello metromontano e quella di Cesare Emanuel e Gianfranco Spinelli sui cambiamenti territoriali in atto nelle Alpi, che preludono una possibile dilatazione sostenibile dello spazio urbano con la conseguente formazione di sistemi “reticolari” metromontani. Sono seguiti gli interventi programmati di Sara Invernizzi (dalla visione di “massiccio” a quella di valle); Aldo Bonomi (dal localismo alle piattaforme produttive, alle geocomunità); Luciano De Bonis (dall’analisi al progetto in una visione territorialista della pianificazione); Fiorenzo Ferlaino (l’esperienza dei lavori svolti in passato dall’Ires Piemonte); Arturo Lanzani (rapporti con i territori intermedi e prospettive della multi-residenzialità); Vanda Bonardo (crisi climatica, giustizia territoriale, come integrare le scienze naturali con quelle sociali).
A breve uscirà un numero della rivista di Disliveli.eu dedicato al tema della Metromontagna con absract di alcune delle relazioni presentate nel corso del XXIV Congresso geografico nazionale di Torino.








