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Un saluto all’amico Clude Raffestin

Il 25 settembre scorso è mancato Claude Raffestin, professore emerito di geografia umana dell’Università di Ginevra, profondo conoscitore della realtà e dei problemi della montagna, membro del Comitato scientifico della nostra associazione.

La montagna al Congresso geografico italiano

Dal 3 al 5 settembre scorso si è svolto a Torino il XXIV Congresso geografico nazionale, organizzato dall’AGEI. Due le sessioni dedicate alla montagna: “Metromontagna”, proposta da Dislivelli, e “Vivere, appartenere, abitare: un nuovo immaginario di montagna di fronte all’urbanizzazione planetaria”.
a cura della Redazione

Stay Cool: lo spettacolo teatrale sulla montagna in cambiamento

La produzione del dibattito spettacolo Stay Cool, realizzata dal gruppo Sbalzi dell’Impresa Sociale Stranaidea in collaborazione con l’Associazione Dislivelli e CIPRA Italia, tra maggio e luglio 2025 ha calcato i palchi dei teatri del Comune di Pomaretto, quello di Ronco Canavese e quello della Casa del quartiere di San Salvario, a Torino, con un ottimo ritorno di pubblico, a riprova del fatto che tra la gente c’è sempre più “fame di montagna”.
di Maurizio Dematteis

4/7 settembre: quattro giorni a piedi tra natura e cultura nelle Valli Valdesi Valli Europee

Quattro giorni a piedi alla scoperta di cultura e memoria nelle Valli Valdesi, tra Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca, in provincia di Torino, per visitare i luoghi che da secoli ospitano una delle più antiche comunità protestanti d’Europa.
a cura della Redazione

Scuola di Montagna 2025: in cammino verso le terre alte

Hai mai pensato di trasferirti in montagna? Di avviare un’attività, cambiare ritmo, trovare un modo diverso di vivere e lavorare? Se l’idea ti ha attraversato almeno una volta, la Scuola di Montagna potrebbe essere il posto giusto per capire se e come fare quel passo.
Di Alberto Magni

Articoli

L’utero ce l’ha la montagna

L’utero ce l’ha la montagna

Bisogna “tornare a concepire la montagna prima di tutto come unione di montuosità e montanità”. Un’unione che è generatrice perché l’utero (l’apparato fisico necessario per progettare e realizzare un futuro auspicabile) ce l’ha la montagna.
di Beppe Dematteis

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Passaggi d’epoca in montagna

Passaggi d’epoca in montagna

Come compare la rappresentazione della montagna nella letteratura recente? Una domanda interessante a cui Silvia Segalla, dottorata in scienze sociali presso l’Università di Padova, cerca di dare risposta attraverso l’analisi di tre opere a cavallo tra il secolo breve ed il nostro: “Barnabo delle montagne” di Dino Buzzati (1933), “I Brusaz” di Giovanna Zangrandi (1954) e “Le otto montagne” di Paolo Cognetti (2016).
a cura della Redazione

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Appennini in movimento

Appennini in movimento

Nel cuore dell’Abruzzo due esperienze di comunità rimettono in movimento le persone, portando nuovi residenti in paesi spopolati. Dando forma concreta a un concetto affascinante: la metromontagna
di Maurizio Dematteis

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I campi di patate fanno le onde

I campi di patate fanno le onde

Negli anni bui tra il 1939 e il 1945, prima della liberazione dal nazifascismo, la vita scorre nonostante tutto anche sulle rive del Tanaro, in alta valle, nel comune di Ormea, da sempre una terra di confine tra Piemonte e Liguria, dove la macchia mediterranea lascia spazio agli imponenti boschi di castagni e faggi, poi abeti, aceri di monte e pini silvestri fino alle praterie d’alta quota.
a cura della Redazione

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Le vie dei ponti

Le vie dei ponti

Questo volume, come premette l’autore a scanso di equivoci, “è una guida per chi sceglie di esplorare in libertà”, nel senso che se riusciamo a liberarci degli stereotipi del turista, del selfie a tutti i costi e della fretta con cui solitamente attraversiamo i territori da un uogo a quell’altro, e beh allora questa è proprio la guida che fa per noi.
di Maurizio Dematteis

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Ricerche

Geografia e narrazioni emozionali: la tesi co-vincitrice del Premio nazionale AIIG

Geografia e narrazioni emozionali: la tesi co-vincitrice del Premio nazionale AIIG

Fin dall’infanzia ho nutrito un profondo legame con le narrazioni che si concentrano sull’esplorazione e sulla scoperta di luoghi, paesaggi naturali e degli esseri viventi che li abitano. Questo rapporto si è intrecciato indissolubilmente con la mia esperienza in Val d’Ayas, dove, bambina, mi immergevo nell’ascolto di storie antiche che svelavano i segreti di quella terra, accostandosi alle cronache più recenti delle escursioni sui ghiacciai del Monte Rosa.
di Sonia Doronzo

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Il policentrismo della Valle d’Aosta

Il policentrismo della Valle d’Aosta

Per la contemporanea revisione del Piano territoriale e paesistico (PTP) e della legge urbanistica regionale a Dislivelli è stato richiesto di redigere un’analisi socio-economica destinata a definire un nuovo assetto territoriale della Regione.
di Cesare Emanuel

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Metroservizi

Metroservizi

Vuoi rimanere nel club dei territori di montagna abitabili? Devi permettere ai vecchi e nuovi montanari di poter accedere a una gamma di servizi abbastanza larga da reggere il confronto con quella urbana. Pena l’esclusione. Lo rivela la nuova ricerca sui Metroservizi realizzata dall’Associazione Dislivelli.
di Maurizio Dematteis

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rivista

Dislivelli.eu n. 120 aprile 2024

Dislivelli.eu n. 120 aprile 2024

Quali sono i servizi essenziali per permettere a famiglie e piccole attività economiche di vivere in montagna? Abbiamo chiesto a colleghi ed amici di darci uno sguardo qualitativo su un tema attuale che merita maggior attenzione. Se si vuole dare un futuro di speranza alla montagna.

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Dislivelli.eu n. 119 novembre-dicembre 2023

Dislivelli.eu n. 119 novembre-dicembre 2023

I montanari per scelta oggi hanno bisogno di nuovi percorsi educativi e formativi dedicati ai loro contesti per realizzare il cambiamento verso un futuro sostenibile di benessere comunitario, in modo professionale. Vi proponiamo una serie di esempi del nuovo che avanza, sperando che in futuro altri percorsi virtuosi si possano aggiungere all’elenco.

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terre alte

Montanari per forza

Montanari per forza

Il volume “Montanari per forza” è il risultato di una ricerca condotta dall’Associazione Dislivelli sui territori montani italiani, con casi di approfondimento di Piemonte e Liguria, per raccontare come questi ultimi si sono organizzati nel gestire l’ospitalità di rifugiati e richiedenti asilo e fornire dati esaustivi per l’intero territorio italiano.
di Elena Olivero

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Scambi ineguali tra territori diversi

Scambi ineguali tra territori diversi

La montagna fornisce ogni anno alla città beni e servizi per 1,3 miliardi di euro e paga 1,6 miliardi i beni e servizi forniti dalla città. Un deficit che potrebbe annullarsi con il miglioramento dei rapporti di complementarietà tra i due territori e un utilizzo diffuso e consapevole delle risorse ambientali e paesaggistiche della montagna da parte dei cittadini.
di Maurizio Dematteis

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Cultura alpina contemporanea

Cultura alpina contemporanea

Oggi si assiste alla nascita di nuovi eventi culturale in montagna, dai festival canori alle rassegne cinematografiche alle mostre fotografiche. I territori alpini e appenninici affamati di novità si riaccendono per coprire i buchi lasciati da modelli passati. E la cultura diventa un volano di processi di sviluppo territoriale.
di Maurizio Dematteis

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