
Beppe Dematteis
Professore emerito presso il Politecnico di Torino e speleologo
Allevamenti e sfide del cambiamento climatico
Quali effetti avrà il cambiamento climatico sulle attività pastorali alpine? È una domanda di particolare suggestione per comprendere come varierà il paesaggio montano, modellato in tanti secoli anche dall’allevamento di animali domestici.
di Luca Battaglini
Epidemiologi e geologi
La figura del geologo viene ricercata nell’immediata post-calamità. Salvo poi rimanere ai margini dei tavoli decisionali per “la ricostruzione”. Dove prevalgono i tecnici costruttori paladini della “rapida sicurezza”.
di Paolo Quagliolo
La strategia di Merano
Il Comune di Merano, tra i primi in Alto Adige, con l’aiuto del centro di ricerca applicata Eurac si è dotato di un piano d’azione per preparare in modo adeguato la cittadinanza alle conseguenze del mutamento climatico.
di Madeleine Rohrer e Claudia Bellasi
Il caso Chiaverano
Dopo gli eventi alluvionali del 2014, sulla Serra di Ivrea fu avviata una collaborazione continua tra cittadini, associazioni e amministrazione comunale. Una mappatura delle situazioni di rischio, un database geografico degli eventi storici e degli interventi realizzati, ma soprattutto l’avvio delle Giornate della Manutenzione Territoriale.
di Roberta Benetti, Nevio Perna e Enzo Ramella
L’adattamento del turismo
App, cibo da asporto, e-commerce e appartamenti al posto di relazioni, ristoranti, camere di hotel o B&B. E’ in arrivo sulle Alpi un nuovo modello di disumanizzazione del turismo spinto dalle grosse piattaforme online. Montanari e amanti della montagna devono reagire prontamente con un manifesto che li veda protagonisti delle loro scelte.
di Daniele Pieiller
Adattarsi alla montagna senza neve
Il riscaldamento climatico offre l’opportunità di passare da un turismo di massa invernale ad uno destagionalizzato e più sostenibile per la montagna. Verrà colta dai frequentatori? Partiamo alla ricerca di indizi.
di Luca Serenthà
NATworking: studio e lavoro immersi nella natura
Spazi sottoutilizzati e spopolamento; digital divide e pendolarismo; assenza di tempo libero e stress da lavoro. Le soluzioni sono scritte nei territori, ricchi di energie da liberare per adattarsi al cambiamento, mettendo a disposizione spazi di lavoro immersi nella natura.
a cura di NATworking aps
Nasce il primo piazzale di vendita legno piemontese doc
Il progetto TracciaLegno lancia un piazzale virtuale a km 0. Per aumentare la disponibilità di il legno nobile piemontese e dare impulso a un sistema bosco-legno dalle grosse potenzialità.
di Maurizio Dematteis
Eventi climatici estremi: urge potenziare le strategie di adattamento
Piani di adattamento e resilienza sono l’unica risposta possibile. Da seguire nell’interazione e nel dialogo tra i diversi piani di collaborazione interistituzionale e di cooperazione gestionale pubblico-privata, superando conflitti ma anche stereotipi e luoghi comuni.
di Francesco Pastorelli
Ripartire dal costruito
Le terre alte saranno in futuro oggetto di nuove migrazioni dovute alle condizioni climatiche sempre più ostili delle città. In questo scenario, è auspicabile considerare l’ingente patrimonio costruito alpino come preziosa risorsa sulla quale agire per una nuova abitabilità della montagna.
di Eleonora Gabbarini e Maicol Negrello