Turismo e aree protette: l’equilibrio possibile

17 maggio 2018

Un numero crescente di escursionisti, grazie al successo di attività outdoor sia estive che invernali, raggiunge sempre più spesso angoli remoti delle nostre montagne, talvolta anche ambienti estremamente delicati, all’interno di aree protette. L’escursionismo, la mountain bike nelle sue varie declinazioni, il freeride, lo sci alpinismo, le escursioni con racchette da neve, sono attività sempre più largamente praticate. Se da un lato questo fenomeno sta avendo risvolti positivi per l’economia di montagna, per i gestori delle aree protette alpine rappresenta una nuova sfida. Diversi studi hanno dimostrato che alcune attività possono avere un impatto non trascurabile sulla già difficile vita della fauna selvatica, soprattutto durante il duro periodo invernale o nei periodi riproduttivi.
Cipra Italia è impegnata al fianco dell’Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola nel progetto Resicets – Resilienza ambientale delle attività ricreative nelle aree protette dell’Ossola, attraverso la Carta Europea per il Turismo Sostenibile”, un progetto, finanziato dalla Fondazione Cariplo, appena avviato e che si concluderà nel 2020.

Le aree interessate dal progetto sono i parchi dell’Alpe Veglia e Devero ed il Parco dell’Alta Valle Antrona. Mentre all’Alpe Veglia la frequentazione turistica è limitata al periodo estivo (in inverno l’Alpe non è raggiungibile), all’Alpe Devero abbiamo una folta presenza di escursionisti (sciatori, scialpinisti e ciaspolatori) soprattutto in inverno.
Al momento sono state effettuate azioni di monitoraggio sulla fruizione invernale mediante indagini e questionari per i frequentatori del Parco. I risultati del monitoraggio, che verrà ripetuto per la stagione estiva e si rivolgerà presumibilmente ad un pubblico diverso, saranno alla base del prossimo percorso di informazione e sensibilizzazione che verrà condotto mediante il coinvolgimento degli attori della filiera turistica locale. Il processo di coinvolgimento avverrà in particolare mediante l’applicazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile, strumento che promuove la certificazione di quegli operatori turistici (guide, accompagnatori, attività ricettive) che si impegnano a fianco dell’Ente Parco per la gestione e la riduzione degli impatti delle attività ricreative e turistiche.
Il progetto Resicets è collegato all’iniziativa Be Part Of The Mountain, attività coordinata da Alparc, Rete delle Aree Protette Alpine. Si tratta di una campagna di comunicazione finalizzata a sensibilizzare i praticanti delle attività outdoor alla problematica e per dare maggiore visibilità alle iniziative locali avviate nei singoli territori.
Francesco Pastorelli

Per informazioni: https://goo.gl/JYnvAA

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