Rifugio locanda Lou Lindal

1 maggio 2012

Il luogo:
Rifugio locanda Lou Lindal
Borgata Preit 5, 12020 Canosio (Cn), 1583 slm
Tel. 0171 998301, cell. 3476685542
www.rifugiolocandaloulindal-vallemaira.com
info@rifugiolocandaloulindal-vallemaira.com

Borgata Preit di Canosio si trova a 1540 metri di altitudine, in Valle Maira, sulla porta d’ingresso della Gardetta, altopiano circondata dai monti Cassorso, la Meja, Bert, Baret, Piutas, Giobert e Oserot. Nel piccolo abitato, in cui risiedono ormai meno di dieci abitanti, nel 2005 viene ristrutturata la vecchia canonica per farne una locanda. Che prende il nome di rifugio locanda “Lou Lindal”, la soglia in lingua occitana, per sottolineare l’idea di far nascere uno spazio di confine tra il dentro e il fuori. Un nome di buon augurio per far nascere un “Luogo”, una chiave di accesso alle peculiarità di un territorio, nell’accezione data da Dislivelli.
Effettivamente Lou Lindal ha tutte le caratteristiche per essere un “Luogo”. A partire dalle due persone che vi lavorano stabilmente, tutto l’anno, oramai da cinque anni, Patrizia e Michelangelo, cui si è aggiunta ultimamente Nati. Si tratta di un ex architetto bioenergico, un valligiano conosciuto per il forte impegno politico e una ragazza di origine ivoriana residente in valle, tre figure emblematiche che concorrono a presentare i diversi volti della montagna odierna. Poi c’è la cucina, rigorosamente con prodotti a chilometri zero, che vanno dal formaggio alle verdure biologiche, dalla frutta alla carne di valle. E le immancabili acciughe, in onore della storia degli acciugai della Valle Maira, realtà ben documentata dal museo Seles di Celle di Macra.

Al terzo piano della struttura, su iniziativa degli attuali gestori, è stata realizzata una biblioteca pubblica, la più alta del Piemonte, fornita di internet point, videoteca e sala multimediale, aperta a ospiti e abitanti locali, che cerca di coinvolgere anche i ragazzi della valle attraverso scuole e convitto. E poi ancora le mostre in esposizione legate al Coordinamento donne di montagna e le raccolte fotografiche degli ospiti appese alle pareti. Informazioni e pubblicazioni locali, i giochi per i bambini, le stanze singole con lenzuola e le camerate per i gruppi con sacco a pelo, gli accessi per persone con handicap e addirittura l’accoglienza offerta agli animali da compagnia.
Lou Lindal è un «Punto di luce», spiega Patrizia, un luogo in cui offrire «presenza, ascolto e servizio». E proprio sull’ascolto e sui rapporti con gli ospiti, oltre che su quelli con il territorio, la gestrice ha focalizzato il suo impegno. Un personaggio duro, prendere o lasciare. Capace di dire in faccia al cliente quello che pensa senza passare per il “politically correct”, come imporrebbe l’etichetta del buon commerciante. Ma grazie a questo, una persona amata dalla gran parte dei suoi ospiti, come testimonia l’alto numero di persone che ogni anno tornano a soggiornare al Preit di Canosio.
Lou Lindal, con i suoi 60 posti letto e gli 80 coperti, anche grazie alla ricchezza degli itinerari offerti dal territorio circostante, negli anni si è attestato come punto di riferimento per scialpinisti, mountainbiker e camminatori. Senza trascurare chi vuole semplicemente godersi i tempi rilassati della montagna per dimenticarsi per qualche giorno quelli frenetici della città.
Perché, come si legge nel sito della locanda, “Lou Lindal è la nostra casa ed è come amici che verrete accolti”.
Maurizio Dematteis


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