Il mercato dei crediti ambientali del Piemonte

7 giugno 2019

Tecniche di gestione delle risorse naturali per sequestrare carbonio e attivazione di un mercato regionale. Questo è quanto la Regione Piemonte si è impegnata a fare attraverso l’adesione al protocollo di intesa tra i rappresentanti dei governi locali denominato “Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding”. Impegno poi ribadito anche a livello nazionale, con la Legge 221 del  28 dicembre 2015, recante: “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, misura che prevedere addirittura il possibile sviluppo di un sistema di renumerazione del “servizio ecosistemico” di assorbimento della CO2 e la possibilità di scambiare crediti sull’apposito mercato.

Tutto questo è stato possibile grazie a un consolidato insieme di esperienze avviate in anticipo sui tempi, a partire dal lontano 2007, quando l’Ipla (l’Istituto per le piante da legno e l’ambiente), su incarico della Regione Piemonte, ha avviato un’attività di monitoraggio e sperimentazione negli impianti di arboricoltura da legno, in collaborazione con la Fondazione per l’Ambiente Teobaldo Fenoglio e lo Studio forestale di Guido Blanchard. Tra il 2011 ed il 2013 è stata effettuata la stima dei crediti di carbonio nell’ambito dei Piani forestali comunali della Val Varaita. Grazie al Progetto Forcredit, realizzato da Fondazione Fenoglio, sono stati realizzati Piani forestali aziendali per la gestione sostenibile di proprietà boschive pubbliche e private in territorio piemontese, con relativa conta dei crediti di carbonio quantificabili, certificabili e commercializzabili nel quadro dei sistemi di mercato per l’attuazione delle compensazioni volontarie delle emissioni di CO2 da altre attività. Inoltre, esperienze di boschi gestiti in modo sostenibile sono maturate attraverso la collaborazione con il Consorzio forestale Alta Valle Susa.

Recentemente è partito anche il Progetto triennale Urban Forestry, finanziato dalla Regione Piemonte, che si avvale del coordinamento scientifico dell’Ipla, del supporto del CREA – FL (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – Foreste e Legno, www.selvicoltura.eu) e della collaborazione del Comune di Torino. La finalità del progetto, oltre a definire degli indirizzi regionali per la contabilizzazione dei crediti di carbonio del verde urbano, è quella di arrivare ad una quantificazione dei servizi ecosistemici forniti dal verde urbano, prevedendo la valutazione degli assorbimenti non solo di CO2 ma anche di inquinanti atmosferici (polveri sottili e ozono).
Giorgio Pelassa (Settore Green Economy, Ass. Ambiente, Regione Piemonte),  Fabio Petrella (Istituto Piante da Legno e Ambiente, S.p.A.)

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