Dislivelli.eu n. 95 marzo 2019
Il global warming ormai è un dato di fatto. E per le prospettive del turismo alpino invernale, ancora legato in gran parte allo sci di discesa, non è una notizia da trascurare. Urge correre ai ripari, razionalizzare, diversificare, ripensare al rapporto tra turismo e territorio per offrire delle alternative che vadano incontro alla nuova cultura turistica sempre più esigente e settoriale, che ormai mal tollera le offerte “di massa”. Sopra i 2000 uno sci elitario, dai grandi numeri, che ormai vede reti mondiali collegarsi alle più avanzate stazioni sciistiche d’alta quota delle Alpi e degli Appennini. Sotto i 2000 il laboratorio del futuro, tra trasformazioni, novità e innovazioni.
Ancora una volta insieme agli amici di Strategia Nazionale Aree Interne, Eurac Research, Legambiente nazionale Alpi, Cipra Italia e Istituto di architettura montana abbiamo voluto raccontare le prospettive future delle montagne invernali attraverso la narrazione delle storie recenti che investono le aree interne del nostro paese.
Buona lettura