Diamoci da fare quassù

9 settembre 2013

La giornata di studio organizzata dal Comune di Usseux per iniziativa del sindaco Elvio Rostagno, a cui hanno partecipato numerosi amministratori pubblici e operatori locali, ha offerto un  buon esempio di partecipazione “dal basso” per «definire percorsi di crescita del territorio finalizzati a progettazioni condivise e comuni», come recitava il programma. Una partecipazione che non si limita ad approvare con qualche eventuale modifica le proposte che vengono dall’alto, ma fa presente a chi deve fare i programmi di area vasta o regionali le esigenze locali e le possibili soluzioni; che non si limita allo stretto ambito comunale, ma che dialoga “orizzontalmente” con i vicini e cerca di “far squadra” con loro, nel nostro caso con la nuova unione dei comuni delle valli Chisone-Germanasca e con Pinerolo, la città attraverso cui l’intero Pinerolese si confronta con la capitale regionale. Esigenze e progetti locali sono stati illustrati dal sindaco Rostagno, da Boris Zobel (smart in valle) e da Luigi Pinchiaroglio (i lavori del laboratorio pinerolese per la città e il territorio). A sostegno sono intervenuti Marco Bussone dell’Uncem (esempi virtuosi di territori analoghi), Antonio De Rossi (esempi di architettura smart nelle Alpi), Andrea De Marchi (energia e montagna), Giuseppe Dematteis (come riprendere il vecchio programma “Sostenibilità del Pinerolese”), mentre l’assessore provinciale alla montagna Marco Balagna ha illustrato il come, dove e quando dei Fondi europei 2014-2020. Alla fine il sindaco Rostagno ha proposto alcune linee operative per passare dalle idee ai progetti con il supporto di una cabina di regia, un tavolo politico e un tavolo tecnico.

Nessun commento.

Replica








Web design e sviluppo: Resonance