Bard: il Monte Bianco in una stanza

7 dicembre 2009

Che cosa passa in testa a un ragazzo al pensiero di scalare il Monte Bianco? Un’impresa da pazzi, una sfida da superuomini, un sogno romantico, una bizzarria d’altri tempi? O più semplicemente una stravaganza che attira e terrorizza al tempo stesso, perché un ragazzo di pianura sa poco o niente della montagna, e poi il Monte Bianco è la cima più alta d’Europa, lo scrivono i libri di scuola… Da settembre si può scalare il Monte Bianco virtualmente, cimentandosi senza rischi con le meraviglie e le insidie dell’alta montagna.

Dopo il Museo delle Alpi, inaugurato nel 2006 e già visitato da quasi mezzo milione di persone, dal 22 settembre 2009 il Forte di Bard in bassa Valle d’Aosta ospita un altro spazio innovativo, rivolto soprattutto alle scuole dell’obbligo: le Alpi dei Ragazzi. Si tratta di uno spazio ludico ed educativo, che attraverso sofisticati apparati tecnologici consente di provare a “salire” il Monte Bianco, per finta, certamente, ma cimentandosi fino in fondo con l’itinerario, gli attrezzi da arrampicata, il ghiacciaio, la cresta, le valanghe, la nebbia, i fulmini, perfino il gigante della montagna, il buon Yeti che prima spaventa e alla fine porta consiglio.

Nelle Alpi dei Ragazzi ci si deve legare in cordata come fanno gli alpinisti in montagna, e con l’aiuto delle guide si può respirare l’aria del rifugio, immaginarsi il peso dello zaino, quanto luccica una piccozza, e poi il nero dei crepacci, che scricchiolano e gemono come i crepacci del Monte Bianco, lo schiaffo del vento sull’asse di equilibrio, il gelo dell’alta montagna, e infine la soddisfazione della cima, dove tutti possono farsi fotografare e magicamente escono vestiti e patentati da alpinisti.

È un gioco ma è anche molto di più, perché sul Bianco non si va soli ma in tre, quindi occorre collaborare, e poi ci vuole intuito, fantasia, determinazione, e non bisogna sbagliare. Nessuno si fa del male alle Alpi dei Ragazzi, ma “vince” chi prende l’impresa sul serio. E alla fine il successo è solo su se stessi, come sulla montagna vera.
Enrico Camanni

I commenti sono chiusi.

Replica








Web design e sviluppo: Resonance