Attraverso le Alpi ad impatto zero

15 settembre 2010

Molti considerano le Alpi come il principale laboratorio per la sperimentazione di pratiche sociali, tecnologiche ed economiche improntate allo sviluppo sostenibile. In particolare nell’area germanica dell’arco alpino, sono sempre più numerosi e variegati i progetti di applicazione di tecniche e stili di vita innovativi, mirati a ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente e a rappresentare un’avanguardia da esportare anche al di fuori delle Alpi.
La Provincia di Bolzano (Sud Tirolo) e il Tirolo del Nord hanno da poco sottoscritto un protocollo d’intesa, attraverso il quale si impegnano a sostenere la creazione di una rete di ricarica e ricambio delle batterie per le auto elettriche. Il progetto rientra nell’ambito di un programma più ampio, chiamato E-Mobility, che ha come obiettivo finale quello di promuovere la mobilità sostenibile a partire dalla realizzazione di due assi transalpini, Vienna-Bregenz e Monaco-Venezia,  lungo i quali sarà possibile spostarsi per mezzo di auto elettriche.
«Il nostro obiettivo di lungo termine – ha dichiarato l’assessore all’ambiente della Provincia Autonoma di Bolzano Michl Laimer – è riuscire a trasformare l’asse del Brennero in una sorta di corridoio verde puntando non solo sull’E-Mobility, ma anche sul teleriscaldamento o l’energia eolica».
L’assessore all’economia del Tirolo del Nord, Patrizia Zoller-Frischauf, ha sottolineato invece il fatto che «l’E-Mobility può rivelarsi davvero un valore aggiunto per l’ambiente solo se l’energia necessaria viene prodotta da fonti rinnovabili. E da questo punto di vista – ha concluso – la Provincia di Bolzano e il Tirolo del Nord sono all’avanguardia».
Il progetto è stato lanciato dalla E-Miglia 2010, un rally per auto elettriche che ha preso il via da Monaco di Baviera il 2 agosto ed è giunto a Rovereto quattro giorni e 560 km dopo, facendo tappa a Füssen, Innsbruck e Bolzano.
Giacomo Pettenati

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