Antico e moderno: una soluzione

15 gennaio 2010

L’Amministrazione comunale di Étroubles, dopo gli ottimi risultati di pubblico e di critica riportati nelle passate estati con il Museo a cielo aperto “À Etroubles, avant toi sont passés…”, poi con la mostra del 2007 “Rodin et Claudel: création et matière”, infine con le fotografie di Marcel Imsand “Luigi le berger” del 2008 e “Les Gravures du Grand-Saint-Bernard et sa région” del 2009, propone una nuova ambiziosa esposizione per il 2010, ricandidandosi come luogo d’arte e di incontro.
Ancora una mostra di alto livello – De Degas à Picasso –, con le sculture di artisti di fama mondiale come Artigas, César, Chagall, Chillida, Christo, Daumier, Degas, Dubuffet, Erni, Favre, Alberto e Diego Giacometti, Graetz, Lobo, Maillol, Penalba, Picasso, Poncet, Raboud, Szafran, esportate direttamente dalla Fondation Pierre Gianadda di Martigny, nel vicino Vallese, che da anni ispira e collabora. Far conoscere, apprezzare e divulgare i grandi maestri dell’arte è sempre stata la missione di Léonard Gianadda, che a Martigny, nel cuore delle Alpi, ha saputo diventare un riferimento di livello europeo. Nella sua concezione, l’arte può essere un motore di emozione e un punto d’incontro tra le persone, la stessa filosofia che di anno in anno riesce ad attrarre anche nella Valle del Gran San Bernardo visitatori e turisti diversi dai soliti appassionati della montagna.

L’esposizione del 2010 sarà curata da Alessandro Parrella, con il sostegno delle Associazioni Culturali ArtEtroubles e Parrellarte. Le nuove opere saranno visibili nel periodo estivo, al Centro espositivo (19 giugno, 12 settembre 2010), ma già oggi, magari in occasione del carnevale della Comba Frèide, una visita a Étroubles permette di ammirare le molte sculture che punteggiano e abbelliscono l’abitato, in un felice connubio di vecchio e nuovo che fa pensare a un futuro possibile, anzi indispensabile.
Enrico Camanni

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