31 marzo 2014
Oggi il problema di mantenersi economicamente è reale in montagna come in pianura, con la differenza che in Valle Camonica occorre molto meno denaro che in una grande città. Svolgo un lavoro culturale da free-lance: sono geografo, giornalista di montagna, scrittore, conferenziere, docente di corsi di orientamento e di esplorazione; in pratica quello che ho sempre sognato di fare.
di Franco Michieli
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31 marzo 2014
Chi sono oggi i rifugisti? Persone come Livio ed Elisa del Bagnour, in Val Varaita, in grado di rispettare il territorio in cui lavorano, disponibili al cambiamento, innovativi e disposti a fare da vetrina di un territorio altrimenti scarsamente valorizzato e apprezzato, anche dai residenti, non solo dai turisti.
di Cristiana Oggero
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31 marzo 2014
Nadia Malisia, titolare dell’azienda agricola Cap Grass, spiega come è stato possibile avviare una coltura di zafferano a Maolonno, in Valcamonica. Grazie anche al supporto del Centro interdipartimentale Gesdimont dell’Università di Milano con sede a Edolo.
di Roberto Serafin
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31 marzo 2014
Simona si occupa di allestimenti museali. Michele è restauratore di mobili e legni antichi. Hanno deciso di lasciare la Liguria per venire a vivere in Valle d’Aosta. Convinti che la montagna abbia bisogno anche di loro, della sensibilità e dello sguardo degli outsiders, per riuscire a ridare ossigeno a questi luoghi.
di Roberto Dini
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31 marzo 2014
Lo potremmo definire un ex nuovo montanaro, uno che ha mollato la città nel 1971 per trasferirsi tra le Alpi dell’alta Valle di Susa, attratto non dalle sirene dello ski business che in quegli anni iniziava a portare benessere tra i monti, ma dalla passione per un lavoro che doveva essere creato da zero: la Guida alpina.
di Simone Bobbio
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