Dislivelli.eu n. 116 gennaio-febbraio 2023
È la fine della storia della monocultura dello sci invernale. Riscaldamento climatico, costi dell’energia, costi dei biglietti e neve da cannone la stanno mettendo in forte crisi. Si dovrà reinventare la montagna turistica invernale con il turismo dolce, collegando l’inverno all’estate e alle mezze stagioni.


Che cosa sta accadendo alla casa comune?
Molti oggi tendono a prorogare le risposte, a distogliere lo sguardo a difesa della propria “non negoziabile” comfort zone. Di certo la mutazione non è agevole, perché cambiare il nostro modo di pensare e le modalità del nostro stare al mondo non è facile. Eppure è necessario.
di Michele Nardelli


La metafora dello sci
In natura non c’è niente di perenne, e meno che mai nei progetti umani. Come per le piste di sci, che prima o poi bisognerà capire se ce le possiamo permettere. Si dovrà reinventare la montagna turistica invernale e integrare le grandi infrastrutture con il turismo dolce, collegando l’inverno all’estate e alle mezze stagioni.
di Enrico Camanni


Oltre la neve, cosa c’è?
Non esistono bacchette magiche o scorciatoie. Oltre la neve ci sono la conversione ecologica, una revisione antropologica profonda e la riprogettazione delle economie collegate al turismo di massa. Tutte tracce su cui lavorare.
di Federico Zappini


Il futuro del Non ancora
Si tratta di un turismo con un approccio di curiosità e scoperta per i territori, alla ricerca di produzioni locali, rispettoso dell’ambiente, che valorizza la cultura locale. Un “non ancora” che arriverà a sostituire poco alla volta quel “non più” della monocultura dello sci nelle stazioni invernali per mancanza di materia prima.
di Maurizio Dematteris


Transtat e BeyondSnow: due progetti Spazio Alpino sulle destinazioni turistiche invernali
Alte temperature invernali in montagna e basse precipitazioni stanno mettendo in allarme parte delle destinazioni turistiche invernali legate alla presenza della neve. Il programma Interreg Spazio Alpino ha deciso di cofinanziare nuovi progetti per cercare possibili soluzioni: TranStat e BeyondSnow.
di Andrea Omizzolo e Philipp Corradini
Appennino campano
Nel 1983 i fratelli Vanzina con il film “Vacanze di Natale” rappresentavano lo stereotipo borghese che correva a vivere avventure a Cortina. Nasceva un nuovo status di “uso” della montagna anche nell’Appennino meridionale. Ma oggi il modello delle Alpi inseguito per quasi 40 anni è finalmente superato e si apre una fase di riscatto da quella sudditanza.
di Guido Lavorgna


Alpi lombarde
Cosa succede sulle Prealpi bergamasche quando l’inverno manca dei caratteri tipici che ce lo facevano riconoscere? Proponiamo di seguito un originale racconto dai luoghi del turismo della neve.
di Lorenzo Berlendis


Il punto di vista dell’isolano
Nel 1962 sulle Madonie nascevano i primi impianti di risalita che avrebbero fatto di Piano Battaglia l’unica stazione sciistica della Sicilia occidentale. Sull’Etna avevano già cominciato nel 1953. Illusioni che contengono in sé una pretesa identitaria che si scontra con pratiche e azioni che nulla hanno a che fare con la nostra identità.
di Francesco Picciotto


Neve diversa
Neve artificiale, Olimpiadi Milano-Cortina 2026, “brutte idee” e “buone idee da copiare”. Il nuovo dossier di Legambiente “Nevediversa 2023. Il turismo invernale nell’era della crisi climatica” fotografa l’era del cambiamento.
di Vanda Bonardo


Investire nella sostenibilità a lungo termine… o nello sci da discesa?
Con il PNRR è in arrivo una montagna di risorse: una grande opportunità per le aree interne, ma occorre dire basta agli anacronistici investimenti nel mondo dello sci.
di Silvia Spinelli


Le neviere del Molise
C’è stato un tempo in cui la neve si poteva accumulare per conservare cibi deperibili, raffreddare le febbri delle più frequenti malattie, tenere al fresco i cocomeri e realizzare degli ottimi sorbetti. Erano le neviere, le ghiacciaie e le conserve, strutture che consentivano di accumulare il prezioso gelo che oggi stiamo perdendo.
di Massimo Mancini


Il clima sta cambiando
La stagione della Coppa del Mondo di sci è iniziata con la cancellazione delle gare di fine ottobre e le sciate al limite di fine stagione. 200 atleti firmano una lettera di lamentela per lo scarso interesse riguardo alle problematiche ambientali, ma il presidente della FIS la rigetta. E intanto il CIO e il CONI stanno a guardare.
di Francesco Pastorelli
Inverno liquido: crisi climatica, sci di massa e un paradigma da cambiare
Una chiacchierata su temi per nulla banali con Michele Nardelli che è autore con Maurizio Dematteis di “Inverno liquido”, libro d’inchiesta sulla fine della stagione dello sci di massa.
di Luca Serenthà


Resistenza e scuole nelle Valli di Lanzo
Un progetto sulle Scuole di Lanzo: recuperare, in stretta collaborazione con la realtà istituzionale e associativa locale, la memoria e la storia delle scuole chiuse nelle alte valli di Lanzo per sottolineare il ruolo fondamentale da esse svolto nell’ambito delle comunità locali.
Seconde case alpine
Alloggi chiusi e inutilizzati per gran parte dell’anno: questo il tema dell’annuale rapporto della Carovana delle Alpi di Legambiente, concentrato sulla qualità turistica delle località alpine.