Dislivelli.eu n. 119 novembre-dicembre 2023
I montanari per scelta oggi hanno bisogno di nuovi percorsi educativi e formativi dedicati ai loro contesti per realizzare il cambiamento verso un futuro sostenibile di benessere comunitario, in modo professionale. Vi proponiamo una serie di esempi del nuovo che avanza, sperando che in futuro altri percorsi virtuosi si possano aggiungere all’elenco.
Alla ricerca delle Alpi perdute: montagna, comunità, educazione
Contrariamente agli stereotipi le Alpi hanno avuto un importante ruolo nella dimensione educativa, scemato durante la fase industriale. Ma non è scomparso e sembra pronto a rinascere.
di Alberto Di Gioia
Educatori in montagna: transitare e sostare
Sviluppare comunità nelle aree montane e tra montagne e città rappresenta una sfida importante dell’epoca contemporanea. In questa partita, il lavoro educativo può svolgere un ruolo fondamentale per giovani e meno giovani.
di Nicolò Valenzano e Federico Zamengo
Leggere il senso del luogo tra comunità e formazione
Fare formazione in montagna significa acquisire competenze necessarie per “riannodare fili” di processi di sviluppo sfilacciati da anni di disillusioni pubbliche e private. Ridando un senso alla parola “Comunità”.
di Vanni Treu
La Scuola per aspiranti montanari
La Scuola di Montagna, percorso formativo ormai consolidato, si prepara per la quarta edizione che si terrà al principio dell’estate in Val Pellice. Si tratta di un percorso di formazione alla vita in montagna che muove dall’analisi dei dati e della letteratura sui fenomeni del neo popolamento e della “restanza”.
di Andrea Membretti
La Scuola Nazionale di Pastorizia cresce
Definire una adeguata “narrazione” della figura del pastore in grado di valorizzarne la funzione e l’operato da un punto vista culturale, sociale ed economico. Questo è il fine dei percorsi avviati su Alpi e Appennini dalla SNAP, la Scuola Nazionale di Pastorizia, al suo quinto anno di attività.
di Luca Battaglini
Rigenerare la montagna: nuove imprese e territori
A febbraio 2024 prenderà il via la prima edizione del master di primo livello in “Innovazione dei sistemi agrosilvopastorali della montagna. Imprese e territori” organizzato dal Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Università di Udine.
di Ivana Bassi
Formazione e innovazione sociale in Carnia friulana
Secondo l cooperativa sociale Cramars la formazione non è un semplice trasferimento di conoscenze ma un processo dinamico e generativo che coinvolge le persone nel plasmare il proprio mondo nonché quello del territorio in cui vivono, portandole ad apprendere, ad acquisire consapevolezze ed immaginare futuri possibili.
Di Stefania Marcoccio e Annalisa Bonfiglioli
I laboratori residenziali di Scienze della Formazione Primaria a Àgape
L’Àgape, del centro valdese di Prali, è la linfa che ha portato a dieci anni di laboratori universitari per futuri insegnanti. Non solo un corso, ma esperienza di vita.
di Alberto Di Gioia, Paola Gino
L’Accademia della Montagna del Trentino
Accademia della Montagna del Trentino è entrata a far parte di Tsm-Trentino School of Management. Rafforzandone il compito educativo e formativo per la promozione di una cultura diffusa della montagna.
Di Gianluca Cepollaro
L’importanza della montagna per i più piccoli della città
Nelle città si fa sempre meno esperienza di luoghi. Questo riguarda anche la crescita dei bambini più piccoli. Ampliare il loro sguardo è necessario per capire e amare il mondo, non solo la montagna.
di Paola Gino
L’Importanza della formazione multidisciplinare
I bandi di istituzioni pubbliche e private per la valorizzazione delle terre alte rivestono oggi un ruolo fondamentale per offrire opportunità di studio e lavoro ai giovani. Come nel caso del premio in memoria di sindaci e amministratori locali di UNCEM, che ha premiato la nostra Tesi di Laurea “CURTIVA”.
Di Gioele Rossi, Gemma Santoro e Dario Ruotolo
Montagna scuola di futuro
In geografia il tema della montagna è il primo passo per “educare al paesaggio” e “attraverso il paesaggio”. Non solo nei confronti della salvaguardia, ma anche per l’attivazione di percorsi di cittadinanza attiva e crescita individuale.
di Sara Doronzo
L’AltraMontagna
L’AltraMontagna è un nuovo giornale nato per rispondere alle grandi questioni ambientali che occupano lo spazio mediatico e promuovere una rappresentazione d’insieme della montagna italiana più fedele, puntuale e partecipata, in grado di coglierne le complessità, smontando stereotipi fuorvianti e inutili posture ideologiche.
di Sofia Farina
Vivere a km 0: ricerca sui nuovi abitanti
Chi sono i “nuovi abitanti” della montagna? Dislivelli ha promosso una ricerca in tre luoghi differenti, Val di Susa, Val Chiusella e Alta Langa, per capire come cambia la popolazione alpina. Grazie all’appoggio della Comunità montana Valchiusella, Valle Sacra e Dora Baltea canavesana e alla Provincia di Torino.
Finanza a chilometri 0
Le misure di sostegno alle imprese non specificatamente pensate per le piccole attività montane, si sono sempre rivelate poco efficaci. Procedure complesse, vincoli stringenti, obiettivi difficili da raggiungere e lontani dalle attese delle imprese che operano in una situazione di netto svantaggio rispetto al tessuto produttivo della pianura, rendono arduo il ricorso a finanziamenti che sono più una necessità che un’opportunità.
di Marinella Peyracchia
Bolzano e il fai da te energetico
Un city manager illuminato, un’idea forte e la responsabilità ambientale per le generazioni future. Questi gli ingredienti della ricetta Bolzano, che nel giro di 20 anni vuole affrancarsi dall’uso di petrolio e gas in favore delle fonti rinnovabili. Con gran vantaggio delle realtà economiche locali.
Di Maurizio Dematteis
Terme di Valdieri: verso il progetto definitivo
L’acqua adesso c’è. La terra c’era già dal 2004. Il fuoco sta sotto terra. L’aria che si respira a Valdieri è quella di un progetto che si fa sempre più concreto. Lo scorso 2 ottobre, nella sala consiliare del Comune è stato sottoscritto un accordo che impegna la Società Terme Reali alla cessione di parte dell’acqua sulfurea per alimentare lo stabilimento che dovrebbe sorgere nelle immediate vicinanze del paese. È l’ennesimo capitolo di un discorso iniziato negli anni ’70.
Di Irene Borgna
Gestire un rifugio a 28 anni
28 anni, studente alla facoltà di Geologia e appassionata di grotte. Michol Costantini un giorno rimane folgorata dalle bellezze del massiccio del Marguareis. Molla tutto e diventa la gestrice del rifugio La porta del Sole di Upega. Trovando la sua strada professionale e proponendo agli ospiti nuove attività sportive.
di Maurizio Dematteis