Due anni di progetto per il legno piemontese di qualità

23 febbraio 2022

Nel 2019 la Regione Piemonte, attraverso la Misura 16 del Piano di sviluppo rurale 2014-2020, Operazione 16.2.1 dal titolo “Progetti Pilota nel Settore Forestale”, coglie la sfida e decide di finanziare il progetto “TracciaLegno. Verso la tracciabilità del legno piemontese di qualità”, cui partecipano numerose imprese locali, tecnici forestali, con il supporto di Enviroment Park e dell’Associazione Dislivelli.
TracciaLegno parte con l’obiettivo di superare la mancanza cronica di materia prima certificata di qualità a km 0 nelle aree pilota piemontesi delle Valli del Pinerolese e delle Valli ossolane Antigorio, Divedro e Formazza. Il progetto si propone di creare un nuovo modello di commercializzazione del legname piemontese attraverso una serie di strumenti: la classificazione delle piante in piedi, quindi nei boschi, in modo da poter avere immediatamente idea del valore economico delle foreste del territorio, valorizzando le specie legnose attualmente non adeguatamente considerate, come ad esempio il sorbo, il frassino, l’acero, il pino silvestre o l’abete bianco. L’organizzazione di un piazzale virtuale, mettendo insieme i tanti piccoli piazzali reali disseminati sul territorio, per garantire un’adeguata fornitura di materia prima locale, dare più costanza nelle forniture e fornire informazioni sul prodotto esistente in Piemonte. L’organizzazione di un’asta del legno locale di qualità. L’ideazione di prodotti appetibili al mercato attraverso modelli creati dai falegnami coinvolti nel progetto, veri e propri prototipi di prodotti innovativi nel campo dell’arredo urbano, dell’arredamento da interni, dei serramenti e della piccola carpenteria, che fungeranno da vetrina del progetto, ispirando in futuro possibili linee di produzione a km 0.
Infine, per valutare l’impronta ecologica dei prodotti realizzati, tutte le attività verranno certificate secondo il metodo “Holz Von Hier”, sviluppato da Environment Park nell’ambito del progetto “CaSCo”, che consente di quantificare l’impronta ecologica di tutta la filiera, dalla gestione forestale fino al prodotto finito.

In dicembre del 2021 vengono aperti i piazzali virtuali di legname reale a Km 0 sul sito https://legnolocalepinerolese.it. Da quel momento chiunque sia interessato a comprare legno piemontese li può consultare, trovando dalla legna da ardere ai tronchi interi, dalla travatura per carpenteria agli assi per le varie lavorazioni. Il monitor fornisce la diponibilità in tempo reale, con la descrizione della merce: tipologia, quantità, dimensioni, caratteristiche dei legnami in vendita, luogo in cui si trova e riferimenti del venditore. Dietro al piazzale virtuale, ovviamente, ci sono le aziende coinvolte nel progetto, che hanno messo a disposizione, in rete, i loro singoli piazzali reali, per fare massa critica.
In febbraio del 2021 si tiene la prima di una serie di missioni in territorio ossolano, per condividere strategie e azioni del Progetto TracciaLegno. La realtà ossolana è anch’essa impegnata nell’esperienze di gestione forestale associata, attraverso il Consorzio Forestale dei comuni consorziati, che lavora per garantire una gestione dei boschi ispirata a criteri e principi della Gestione Forestale Sostenibile (Gfs). Il territorio del Consorzio Forestale delle Valli Antigorio Divedro Formazza (Andifor) è dotato, come quello delle Valli del Pinerolese, di un importante patrimonio forestale con una buona presenza di proprietà pubbliche, che se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa per le comunità locali, sia come potenzialità produttiva di materie prime, che come risorsa turistica, paesaggistica ed ecologica. Grazie al Progetto TracciaLengo, i boschi delle foreste delle tre valli consorziate, Antigorio, Divedro e Formazza, possono finalmente ambire ad una rivalutazione, in modo da far diventare il legno una delle principali risorse endogene dell’Ossola. Il Consorzio, grazie alle contaminazioni di TracciaLegno, continuerà a lavorare alla creazione di una filiera a km 0 certificata, dall’abbattimento alla commercializzazione di legname, alla costituzione di un piazzale virtuale, fino ad arrivare alla realizzazione di oggetti d’artigianato.
Dalla primavera del 2021 cominciano gli esperimenti e le operazioni di classificazione delle piante in piedi, che continueranno per tutto il corso del progetto. Inoltre cominciano le operazioni di taglio e abbattimento dell’abete bianco e sua successiva lavorazione per verificarne la versatilità. Le operazioni di segagione del pino silvestre e gli esperimenti di essicazione presso i forni del territorio. Sempre a cominciare da questo periodo vengono anche realizzate prove di essiccazione di latifoglie.
Mentre vengono realizzati i primi prototipi di prodotti artigianali a km 0 e si realizzano le prime opere con materiale certificato piemontese tra tetti, coperture e terrazze, TracciaLegno si impegna in attività di networking e awareness. Le azioni viaggiano volutamente tutte assieme, perché grazie alla promozione e al racconto del progetto e del suo possibile effetto positivo su boschi e foreste locali, molte realtà importanti, che hanno a cuore il future dei nostri territori, e che sono in grado di orientare l’approvvigionamento dei materiali di qualità per opere di ristrutturazione o per l’artigianato, cominciano a conoscere il Progetto e a capirne l’importanza per il futuro della montagna.
Nel marzo del 2021 vengono organizzati degli incontri con realtà che coinvolgono il mondo dei frequentatori e gestori rifugi alpini: prima la Sezione Cai Torino, con la sua Commissione rifugi, e successivamente l’Agrap, l’Associazione gestori rifugi alpini e posti tappa del Piemonte. E con entrambe vengono sottoscritte lettere di sostegno al progetto.
Nel maggio del 2021 viene inaugurata nel cortile di 600 mq della Casa del Quartiere di San Salvario, a Torino, la Pergola per il progetto Stiamo freschi!, che grazie alla collaborazione con TracciaLegno viene realizzata in legno certificato piemontese a km0. TracciaLegno ha apposto una targa sulla struttura per ricordare a tutti gli avventori che il legno utilizzato nell’opera ha percorso solo 53 km totali dal bosco con gestione forestale sostenibile dove è cresciuto, sequestrando 2822 kg di CO2 all’atmosfera, come certificato da Low Carbon Timber.

In occasione del Green Friday, nel corso della Rassegna dell’artigianato pinerolese tenutasi nel luglio del 2021, il Progetto TracciaLegno riceve la prestigiosa Bandiera Verde di Legambiente. Secondo l’osservatorio della Carovana delle Alpi “tra le pratiche innovative e di qualità nell’Arco alpino piemontese spicca TracciaLegno, progetto pilota della Regione Piemonte”. Questa la motivazione del premio: “per il progetto TracciaLegno, tra i primi in Piemonte a certificare la qualità a km 0 delle produzioni legnose”.
Nell’ottobre del 2021 vengono presentati dagli artigiani Andrea Bouquet e Omar Barbero, partner del Progetto, i primi prototipi di prodotti innovativi. Si tratta di una serie di moduli in essenze legnose diverse da combinare insieme per realizzare mobili d’arredo. Partendo da basi in legno comuni, i clienti possono scegliere come ante diverse essenze legnose mettendo in risalto le particolari vene del legno. I mobili sono componibili a moduli e assemblabili sulla base delle esigenze dei clienti. I prototipi di prodotti innovativi vengono esposti in occasione di differenti mostre e fiere sul territorio.
Per l’intera durata dell’evento fieristico “Tuttomele” 2021 a Cavour (dal 4 al 14 novembre) è stato operativo uno stand del progetto TracciaLegno, con la partecipazione di Regione Piemonte e IPLA. Nello stand sono stati esposti i prototipi di manufatti in legno realizzati con legno locale del pinerolese dalle imprese attrici del progetto.
Sabato 13 novembre presso la Sala Consigliare del Comune di Cavour, si è tenuta la Prima asta di legname piemontese di pregio, nel corso della quale i partecipanti hanno potuto acquistare il materiale a chilometro zero. L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro di pubblico, e gli intervenuti si sono dati battaglia rilanciando e facendo più che raddoppiare i prezzi d’asta dei toppi proposti dal banditore, il forestale Paolo Terzolo.
Maurizio Dematteis

www.legnolocalepinerolese.it/traccialegno

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