Cultura dell’accoglienza: la migrazione come opportunità

11 aprile 2018

Nei giorni 16 e 17 maggio prossimi avrà luogo a Torino la conferenza di medio termine del progetto Interreg Spazio alpino PlurAlps, che mira ad aumentare l’attrattività territoriale, la coesione sociale e la capacità di innovazione sociale dei comuni e delle regioni montane e periferiche. Gli obiettivi principali del progetto sono quelli di migliorare le strategie e le pratiche per la pianificazione sociale e l’integrazione dei migranti, ottimizzando la cooperazione multilivello e intersettoriale.
Le Alpi, per la loro posizione centrale rispetto all’Europa, sono territori di passaggio e di movimento di persone. Questa regione attrae numerose persone per via della sua vitalità economica e dell’elevata qualità della vita. Ma le Alpi sono anche territori dove le persone risiedono stabilmente da generazioni. Dall’incontro di queste due tendenze si hanno continui cambiamenti nella demografia e nelle caratteristiche socioeconomiche della regione, che occorre analizzare.

I motivi che spingono le persone a migrare nella regione alpina sono vari: per cercare o svolgere un lavoro, per vivere e far crescere i propri figli in un ambiente rurale e semplice, per ritrovare la propria famiglia che qui era migrata anzitempo, oppure in attesa del permesso di soggiorno per poi eventualmente decidere di rimanere o ripartire verso altre destinazioni.
Al momento del proprio arrivo le persone hanno bisogni diversi dal punto di vista sociale, interpersonale, culturale, socio-economico, abitativo, legale. Ad esempio hanno bisogno di informazioni riguardo le procedure burocratiche per ottenere la residenza, iscrivere i propri figli a scuola, accedere ai servizi, al sistema medico-sanitario, affittare un appartamento. O semplicemente hanno il desiderio di iniziare a stringere relazioni con altre persone, praticare attività ricreative, conoscere il territorio in cui sono arrivati. In molti casi, queste persone non parlano la lingua locale e non hanno una conoscenza approfondita della cultura e dei processi sociali del luogo in cui sono giunti, per cui tutti questi passaggi possono diventare difficoltosi.
Molti di questi bisogni fanno riferimento al livello amministrativo comunale. È dunque indispensabile che i Comuni sviluppino politiche di pianificazione sociale e che promuovano una cultura dell’accoglienza (welcoming culture). Quando parliamo della cultura dell’accoglienza prendiamo in considerazione aspetti quali ad esempio il riadattamento dei servizi alle esigenze dei migranti.
Per la comunità, il beneficio di avere interiorizzato una cultura dell’accoglienza sta nell’opportunità di sviluppare strategie per essere più pluralista, più coesa e quindi più resiliente di fronte ai cambiamenti. In questa prospettiva la migrazione viene letta come scambio proficuo fra persone, che favorisce l’innovazione e la dinamicità sociale, un’opportunità di apertura alla collaborazione e al confronto fra i comuni e gli attori locali nelle aree rurali alpine. Inoltre, i nuovi arrivati contribuirebbero a compensare l´effetto negativo di alcuni fenomeni demografici che stanno accadendo nelle aree rurali alpine, fra cui spopolamento, “fuga dei cervelli”, aumento dell’età media della popolazione, rivitalizzando settori produttivi abbandonati, favorendo inoltre il ripopolamento e il presidio del territorio.
La conferenza si rivolge a funzionari della pubblica amministrazione di città, comuni, regioni e alla società civile; darà spazio a un mercato delle buone pratiche e a seminari su argomenti di attualità e a discussioni in plenaria. Nel corso della conferenza verrà presentato uno strumento di audit sociale sviluppato nell’ambito del progetto PlurAlps per consentite ai comuni una pianificazione sociale interdisciplinare atta a favorire una rapida integrazione degli immigrati. Perché se un comune è in grado di fornire un buon livello di qualità della vita per i nuovi abitanti, tale qualità della vita sarà anche a vantaggio dei suoi cittadini.
I partner del progetto PlurAlps tra i quali Cipra Internazionale, la rete di Comuni “Alleanza nelle Alpi”, l’Eurac Research e la Regione Piemonte vi invitano alla conferenza di medio termine di Torino.
Francesco Pastorelli e Cristina Dalla Torre

Info: www.alpine-space.eu/pluralps
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